3 giugno 2017 Comments(0)

    Le nostre periferie non vanno abbandonate: le proposte di Amo Pistoia

    Dopo gli incontri con le comunità periferiche della città, risponde in merito il candidato sindaco di “Amo Pistoia”, Alessandro Sabella

    In questi giorni la nostra campagna elettorale ci ha portato a toccare con mano quelli che sono i reali problemi della periferia. Zone che conosco da decenni perché ci sono cresciuto ed ho avuto modo, per motivi politici e professionali, di monitorare costantemente.

    Siamo stati nella piana, come Bottegone o Badia a Pacciana (ed il 7 giugno alle ore 21 saremo anche a Ramini), così come siamo stati nella prima collina leggasi Le Grazie piuttosto che Le Pozze o Villa di Baggio.

    Il sentore comune è lo stesso un po’ ovunque: le frazioni o i paesi che si trovano lungo una direttrice stradale importante usufruiscono di servizi ed investimenti, mentre altri no. In pratica, esiste una periferia di “Serie A” ed una di “Serie B”: penso che tutto questo debba cambiare. Come?

     

    Le proposte di Amo Pistoia sono semplici e concrete. Si deve partire, con Copit, da una revisione e potenziamento delle linee dei trasporti pubblici, soprattutto per quanto concerne il servizio scolastico: non si possono lasciare isolate frazioni come Badia a Pacciana, Ramini, San Pierino Casa al Vescovo solo perché le scuole sono chiuse. Dobbiamo poi pensare ad istituire un comitato di quartiere, con presidenza che cambia ogni anno per non creare nuove posizioni di potere, che si possa interfacciare con l’amministrazione centrale in tempi più rapidi così come bisogna investire su verde e parchi perché pulizia e persone che vivono veramente il proprio paese tengono lontane degrado, criminalità ed insicurezza.

    Infine, proponiamo di realizzare un calendario delle Commissioni Consiliari “fuori dal palazzo” per favorire la partecipazione dei cittadini rimanendo, praticamente, a casa propria.

    Alessandro Sabella – Candidato sindaco Lista Civica “Amo Pistoia”

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