
Amo Pistoia – Non amo veri e propri ghetti nella nostra città
Il candidato sindaco di “Amo Pistoia”, Alessandro Sabella, commenta la notizia della possibilità di ospitare i richiedenti asilo nel palazzo dove, fino a poche settimane fa, aveva sede la Questura di Pistoia.
Leggo, in questi giorni, della possibilità di ospitare nei prossimi mesi, nel palazzo che fino a poco tempo fa è stato sede della Questura, 150 persone come sede di prima accoglienza per richiedenti asilo.
Una soluzione che mi trova in totale disaccordo, qualora venisse portata avanti, perché ritengo sostanzialmente sbagliato creare alloggi per gli immigrati che verrebbero confinati in una sorta di “ghetto”. “Amo Pistoia” è per portare avanti tirocini formativi per i richiedenti asilo andando ad implementare il secondo livello di accoglienza, ovvero lo Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), sul quale il Comune esercita la funzione di organo di controllo.
Questo farebbe si che la permanenza di queste persone fosse controllata, gestita e proficua per loro stessi e per la comunità. In tal senso, per ogni persona inserita nel primo livello (CAS) che lascia il progetto o viene respinto, faremo richiesta di far entrare soltanto chi ha già ottenuto lo status di rifugiato. Per quanto riguarda la loro sistemazione, penso che sarebbe opportuno suddividerli in immobili mono o bi-familiari.