12 maggio 2017 Comments(0)

    Amo Pistoia – Non amo la mia città così povera di impianti sportivi

    La Lista Civica “Amo Pistoia” è impegnata nel riassetto dell’impiantistica sportiva puntando in primis sul turismo sportivo, settore completamente dimenticato finora dalle varie amministrazioni che hanno governato il Comune di Pistoia. A parlare di questo il candidato sindaco di “Amo Pistoia”, Alessandro Sabella.

    «La questione degli impianti sportivi e della sua gestione sta diventando di stringente attualità all’interno di questa campagna elettorale – dice Alessandro Sabella – ma è opportuno proporre soluzioni fattibili e non campate in aria come invece stiamo vedendo venir fuori da chi, in questi anni, non ha mai conosciuto ed affrontato nel dettaglio i problemi che esistono da decenni.

    Questo si fa partendo dalle due strutture principali, PalaCarrara e stadio Melani, ma non solo. Sul PalaCarrara in questi anni l’amministrazione Bertinelli ha commesso errori a non finire, sia sulle procedure svolte che per i rapporti oramai logori con il Pistoia Basket: bisogna portare avanti la “Cittadella del Basket” per rivalorizzare, anche a livello urbanistico, la zona industriale di Sant’Agostino e, soprattutto, dare il via libera ad un progetto immediato nel giro di poche settimane per l’ampliamento a 5000 posti del palasport per far sì che la Serie A continui ad essere presente a Pistoia dal maggio 2018 in avanti, come richiesto dalla Federazione.

    Veduta dello stadio “Marcello Melani” di Pistoia

    Anche lo stadio ha bisogno di interventi sostanziosi: ampliare la proposta sportiva all’interno del perimetro del “Melani” con demolizione e ricostruzione della gradinata, attualmente inagibile, prevedendo, nel piazzale antistante, la nascita di palestre, un nuovo centro medico sportivo e la sede del Coni completando così l’offerta della zona con Tennis Club e campo scuola».

    Ma, in tema di impianti, ci sono anche molte altre cose da fare.

    «”Amo Pistoia” vuole agevolare la costruzione da parte di privati di un centro sportivo polifunzionale – aggiunge Alessandro Sabella – a servizio di tutti i cosiddetti “sport minori”, la vera grande carenza di questa città per poter accogliere competizioni nazionali ed internazionali alimentando così il turismo sportivo, un qualcosa di sconosciuto nella nostra città. Per il resto, è d’obbligo un censimento immediato di tutti gli impianti per poter redigere un piano finanziario che determini, così, il bando per l’affidamento pluriennale degli stessi per far investire i privati, senza dimenticare di arrivare, in tempi rapidissimi, ad un accordo con la Provincia per la gestione della piscina “Fedi”».

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